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Quando 30 g di riso diventano magia

Pochi ingredienti, un tocco di pazienza e un finale sorprendente: ecco la mia crèpe zen.



Crêpes di riso basmati e semi di chia
Crêpes di riso basmati e semi di chia

Qualche giorno fa mi confrontavo con un’amica che, come me, è un po’ fissata con alimentazione, forma fisica e tutto quanto ci sta intorno, su come cucinare alcuni alimenti consigliati dalla nutrizionista che condividiamo. Niente di particolarmente speciale, speravo di avere qualche nuovo input, un’idea interessante, ma nella ricetta che Mara mi ha inviato erano indicati, come accompagnamento, 30 g di riso! 30 grammi!!!! Va bene che il riso raddoppia di volume quando cotto, ma 30 g evocano solo tanta tristezza! Ho pensato a come si potessero trasformare 30 g di riso basmati in qualcosa di piacevole e ci sono riuscita: una crêpes gustosa, da cuocere molto lentamente così da poter anche esercitare la pazienza e lo stare nel momento presente!

Ecco la ricetta, super facile e velocissima

 

Crêpes di riso basmati e semi di chia

Ingredienti (per 4 crêpes)

30 g di riso basmati

1 cucchiaino di semi di chia

Sale qb

Acqua o latte vegetale qb

Ghee per ungere la pentola

 

Preparazione

Pesate (se siete a dieta) il riso sciaquatelo sotto l’acqua fredda e poi lasciatelo in ammollo in acqua per qualche ora. Se non avete tempo, ammollate il riso in acqua tiepida per almeno 15/20 min. Scolatelo, aggiungete la chia e il latte vegetale o l’acqua e il sale. Frullate tutto, la consistenza dell’impasto deve essere quella di una normale crêpes, non troppo denso. Oliate una padella antiaderente con poco ghee o burro (d’alpeggio, ça va sans dire – ovviamente), scaldate appena e poi versate l’impasto della vostra crêpes. Meglio tenere la fiamma bassa e lasciare che la crêpes sia perfettamente asciutta in superficie, prima di girarla. Il rischio, volendo fare presto, è che si rompa e diventi più una sorta di “tortino” di riso un po’ raffazzonato che non si cuoce a sufficienza. Quando sarà possibile giratela con cura e attenzione e lasciate cuocere dall’altro lato. Servitela o gustatela con quello che volete, la mia seconda volta è stato con filetto di salmone selvaggio in crosta di sesamo e radicchio in padella, ma si presta a qualsiasi abbinamento, anche dolce.

Provate e fateci sapere se vi è piaciuta!

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